#04 – SignorCrypto x Rare Pizzas
Digitale. Probabilmente l’aggettivo più utilizzato di recente e soprattutto da quando, da due anni a questa parte, abbiamo dovuto imparare a confrontarci con servizi, relazioni sociali, attività lavorative che passano attraverso ad uno schermo. Se ormai moltissimi aspetti della vita quotidiana hanno intrapreso la via di non ritorno della digitalizzazione, perché tale strada non dovrebbe essere esplorata anche dal mondo dell’arte?
Indubbiamente il settore spesso si dimostra ancora chiuso e diffidente verso le nuove tecnologie, tuttavia Crypto Art e NFT sono termini che di recente stanno entrando nella coscienza collettiva, indirizzando la conversazione su quale sarà il futuro non solo del mondo dell’arte, ma del significato intrinseco di arte, dal punto di vista concettuale e filosofico.
Limitandoci all’aspetto finanziario, i token non fungibili, o NFT, stanno diventando una soluzione molto praticabile per gli artisti per creare valore dall’opera d’arte digitale che producono, rivolgendosi a una nuova, spesso giovane, fetta di mercato, che si sta espandendo ad alta velocità.
Gli NFT funzionano come una forma di token crittografico collegato a una risorsa digitale, nel nostro caso un’opera d’arte. Questo token a sua volta agevola sia gli artisti che gli acquirenti nella compravendita delle opere. Tutto ciò è reso possibile dalla tecnologia blockchain, che garantisce, con un certificato digitale, la proprietà di un bene virtuale che qualcuno ha prodotto: come gli oggetti fisici, queste opere digitali possono avere solo un proprietario ufficiale alla volta.
Dunque, Cryptoart, oggetti da collezione, IP, giochi e mondo virtuale hanno un enorme potenziale a cui attingere; tuttavia, molte persone iniziano a conoscere gli NFT dalla criptoarte perché gli artisti crittografici bramano esplorare il mondo ed esprimere il loro punto di vista con il loro lavoro, dando vita ad un nuovo movimento artistico.
In Asia, gli artisti che stanno contribuendo a “ridisegnare” il panorama contemporaneo sono stati celebrati con la prima esibizione di opere di NFT avente risonanza mondiale.
Lo scorso luglio, a Pechino, si è tenuta la NFT Art Week, durante la quale la Neal Digital Gallery ha ospitato la più grande mostra al mondo di opere NFT. La caratteristica principale di questa esibizione è rappresentata dal fatto che le opere sono state esposte sia nello spazio fisico attraverso gli schermi, che nel mondo virtuale, conosciuto come metaverso. Anche Proximars ha avuto l’onore di esporre un’opera d’arte NFT che è il risultato della collaborazione con il “Signor Crypto” ed ha come soggetto ciò che più rappresenta l’Italia nel mondo: una pizza. L’opera è il risultato di una performance avvenuta lo scorso 14 Maggio 2021 ed è la #04 di 10 opere che costituiscono la collezione intitolata “SignorCrypto X Rare Pizzas” disponibile sul marketplace OpenSea
L’evento ha avuto un grande impatto all’interno della comunità NFT, ospitando oltre 12.000 opere in 8 giorni, impatto ascendente che risuona anche nel mercato: se inizialmente la creazione di opere d’arte NFT era limitata a pochi individui che creavano, acquistavano e vendevano online, l’entrata in scena di attori quali gallerie che si dedicano a mostrare opere NFT consacra gli artisti del genere, che è destinato a non rimanere relegato ai margini delle espressioni artistiche che siamo stati abituati a studiare, conoscere ed ammirare.